A processi di sviluppo della civiltà collegano un numero di indagini simili nei diversi paesi. Vale la pena di osservare le versioni locali di queste indagini, il loro particolare contributo allo sviluppo generale dell’avanguardia e lo spazio futuro nella storia della cultura internazionale. Con una Natalia01.gifserie di articoli, di cui questo è solo il primo, proverò a descrivere lo sviluppo delle vicende riguardanti l’avanguardia artistica in Polonia, il mio paese, a partire dal 1970 e fino al 1975. Il periodo tra il 1969 e il 1970 porta molti cambiamenti d’organizzazione e ideologici nei circoli artistici polacchi. Un primo gruppo di artisti e critici, formatosi negli anni Sessanta, lavorava per gallerie come la Foksal, la Wspoiczesna, la Pod Mona Lisa, tenendo riunioni e dibattiti a Osieki, Puiawy, Elbiag e Zielona Gora. Un altro gruppo di nuovi artisti si caratterizzò per l’abbandono di norme artistiche e sociali già esistenti e per incontri e manifestazioni. L’“Antibien-nale del manifesto pubblicitario”, tenutasi alla galleria Wspoiczesna nel 1970, l’“Incontro dei Sognatori”, del 1971, il “Concerto Eterno, azioni intuitive”, che si svolse presso la galleria El nel 1972, il Festival di Nova Ruda del 1971 e la manifestazione “Arte d’oggi a Wroclaw del 1972, furono i primi segnali del nuovo clima artistico che si respirava in Polonia. Nel 1970 appare il Laboratorio della Forma dei Film (Ffw), F. Zuiik, P. Kwiek e J. Wojciechowski si uniscono e aprono la galleria Yes/No. Nel 1971 compaiono le gallerie Permafo e Ufficio della poesia. Ma la maggior parte dei gruppi artistici d’avanguardia e delle nuove gallerie vengono fondati nel 1972: Dobro02.gif Actual Art, Zero, Address, Akmulatory, Remont, Galleria privata dell’Arte. Ovviamente questo grande fervore di gruppi artistici e l’apertura di centri culturali e gallerie portò grossi cambiamenti nella struttura organizzativa dell’avanguardia polacca. La struttura artistica diventava molto più complessa, anche se un certo fervore avanguardistico c’era stato in Polonia fin dagli inizi degli anni Cinquanta. Molte delle nuove tendenze manifestatesi all’inizio negli anni Sessanta e e all’inizio dei Settanta si riferivano a tradizioni artistiche dell’anteguerra (l'attività di H. Stazewski ne è il miglior esempio) e a qualche contatto con la realtà artistica internazionale. La galleria El divenne abbastanza famosa durante la Biennale del 1960. Fu proprio in questi anni che gli artisti d’avanguardia polacchi iniziarono a usare termini come “spazio sociale» o “patrocinio socialista”. Le sculture erano realizzate con materiali poveri e con l'aiuto degli operai dei complessi industriali. La galleria Foksal, molto importante, impostava il suo programma sul contesto storico dello sviluppo dell’avanguardia mondiale: organizzava manifesta-zioni divise in sezioni dialettiche, presentando i vari aspetti della ricerca artistica contemporanea, spesso con caratteri filosofici o didattici. Il programma della Foksal si muoveva in direzione dell’“arte autonoma” della fine degli anni Sessanta. Tutti questi concetti furono esaurientemente espressi nel testo di W. Borowski “L’Arte per il motivo dell’Arte” (arte come arte), nel quale l’autore cita, Haka03.gifcome rappresentativi di questa attitudine, Barry, Ben, Buren, Huebier, Judd, Kossuth, Klein, Reinhard e Weiner. Le idee di artisti e critici dei circolo della galleria Foksal hanno rappre-sentato un interessante ritorno al mondo del concettualismo ortodosso. Varie forme d’arte tecnologica o “optical” si svi-luppano, e vengono introdotte nell’arte la tecnica scientifica e la matematica: Winiarski, Wodiczko e Opalca sono i migliori interpreti di questa nuova tendenza. Interessanti proposte furono fatte, poi, da un gruppo di artisti di Wroclaw che verso la fine degli anni Sessanta svilupparono interpretazioni del concettualismo nella cosiddetta forma, scegliendo una delle idee-forza del concettualismo: la riduzione dell’oggetto e del medium in favore del lato mentale dei lavoro artistico (“The artist may construct the piece; the piece may be fabricated; the piece need not be built” … L. Weiner). L’interpretazione di questa dichiarazione portò a un aumento delle idee “scritte”, prodotte dalla libera immaginazione e molto difficili da realizzare. Tutte queste idee facevano riferimento alla nozione di arte per se stessa (arte come arte). Gli eventi artistici degli anni Settanta si manifestarono in Polonia in modo molto semplice: un’ondata di nuove espressioni artistiche riunì tutte le tendenze. Quella “tecnologica” si avvalse dei mass media per realizzare quadri come fossero foto o film: Robakowski, Bruszewski, Kwiek e Wasko dei Ffw rappresentano un alto livello di indagini. Il film con le sue possibilità tecniche e i suoi limiti crea una relazione Zszi04.giffilm-quadro e un lavoro con la macchina foto-grafica. Film come “Double Shutter” di Siep, “Fog Line” di Cottheivi, “Hail” di Cidal, “Lenseless” di Du Cane e, prima ancora i film dei Ffw, ne sono i migliori esempi. L’Actual Art (Marcolla, Baginski, Haka, Sosnoski) indirizzò le sue ricerche sull’uso della foto e dei film in contesti filosofici e sociali. Sia la Workshop sia l’Actual Art cercavano di precisare i loro concetti riferendosi largamente allo strutturalismo e alla semiologia. Oltre alla ricerca teorica gli artisti distribuivano i loro lavori e divulgavano l’informazione sulle loro attività attraverso lo spazio delle gallerie e utilizzando la corrispondenza. La semiologia o, più in generale, la teoria contemporanea della lingua vennero applicate non solo ai film e alla ricerca fotografica, ma anche al “movimento dell’azione”. All'inizio il processo di comunicazione (versione specifica della ricerca di gruppo) fu una delle più interessanti attività dei giovani artisti innovatori dopo il 1970. Gli esperimenti del teatro di Grotowski divennero famosi e influenti. Il possesso di comunicazione acquisì identità precisa durante un incontro di artisti e compositori presso la galleria EI a Elbiag nel 1972. Questo tipo di attività fu sviluppato da Gutt e Raniszwski. L’attività degli artisti che cercavano una critica sociale si radicalizzò: la critica investì la struttura dei circoli artistici, l’antiquata forma della presentazione dell’arte nelle gallerie e nei giornali, la mancanza di dialogo tra artista e società, le basi finanziarie anacronistiche di un artista ecc. I commenti ironici di Wisnieski furono seguiti dalla radicale attività di Kwiek e Kuiik (discorsi, volantini, interventi di letteratura). La tendenza sensitiva, gli esperimenti con il corpo, la scoperta della sensibilità con il tatto sono rappresentati nel modo migliore dal lavoro di Zarebski agli inizi degli anni Settanta. L’attacco della generazione degli artisti più giovani si spinse in varie direzioni e la radicalizzazione dell’attitudine fu la sua caratteristica più importante. Gli artisti razionalisti si avvicinarono alla scienza; sensualisti e irrazionalisti, nel primo stadio, ruppero con le forme tradizionali della funzione dell’artista nella società, isolandosi, lavorando in piccoli gruppi, in circoli privati, rifiutando il modo tradizionale di pensare. Queste due tendenze vennero realizzate in modi diversi, anche se partivano dagli stessi mezzi di comunicazio-ne: foto, film, pittura, serigrafia. Iniziarono processi di penetrazione della comunicazione nella sfera della sensibilità umana, la critica sociale venne radicalizzata, la metodologia della scienza divenne popolare. Apparve una nuova struttura, completamente  diversa dalle precedenti, nell’informazione artistica.

Jan Stanislaw Wojciechowski


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