IDEOLOGIA - termine che indica la « scienza delle idee » riguardante la loro origine, la
formazione, i modi dell'associarsi. Nel significato moderno più corrente, è il sistema dei
principi e degli orientamenti generali dottrinali e programmatici che ispira un movimento
politico e di cui tale movimento si vale per fondare la propria opera di persuasione e di
propaganda. Per Marx ed Engels ha significato di «coscienza falsa» e il rapporto tra la
situazione sociale e l'espressione ideale di essa appare rovesciato, nell'illusione che sia
quest'ultima a condizionare la prima e non viceversa. In un significato più ampio ideologia
sta a significare quel generale modo di pensare e quel patrimonio dottrinario che
corrisponde ad un'epoca determinata e più precisamente esprime la posizione, gli interessi,
le aspirazioni di una data classe in un dato momento storico.
"Le idee delle classi dominanti
sono in ogni epoca le idee dominanti" (Marx). Ideologia quindi come idea e conoscenza. Nello
specifico ideologia indica lo spaesamento e il ruolo infelice dell'artista che si trova ad
operare in uno specifico completamente staccato dalla realtà e dal rapporto con il sociale
ed è impotente a partecipare con il movimento alla determinazione di un concetto di cultura,
intesa come manifestazione autentica dei modi di essere e di sentire della collettività, e
come diretta funzione dell'evolversi delle condizioni sociali e quindi dei mutare dei
rapporti di forza tra i vari gruppi della società. L'artista è condannato (a meno
d'identificare un ruolo ed una funzione nuovi) ad operare in un particolare settore dove
l'arte diventa « produzione del superfluo » e sovrastruttura, in quell'assetto già
sovrastrutturale che è la cultura borghese. L'artista vive la consapevolezza di un ruolo
subordinato e asociale oltre alla contraddizione esistente tra il suo schieramento e il
prodotto che lo stesso intellettuale aggregato al sistema propone nell'illusione di una sua
trasformazione. Questa consapevolezza diventa punto di avvio di un'operazione che partendo
dall'accettazione e dall'utilizzo del linguaggio specifico dell'arte tende ad un
ribaltamento di tale specificità nella direzione di una strategia di trasformazione della
realtà tramite l'assunzione di modelli culturali alternativi (cultura proletaria) atti a
determinare un rigetto estendibile sino a travolgere gli schemi operativi (propri
dell'ideologia borghese) che tendono da una parte alla massificazione e all'abbruttimento
della collettività, dall'altra a una liberalizzazione tattica destinata ad integrare
l'intellettuale nel sistema. L'ideologia (falsa coscienza) diventa supporto per
l'elaborazione di tecniche di aggressione alla coscienza critica individuale. La coscienza
critica individuale ha però trovato e trova tuttora la forza di sopravvivere opponendo i
valori della sua cultura (quindi una sua ideologia) ai miti e ai riti destinati a
disgregarla. Esistono quindi ideologie contrapposte ed in conflitto perchè esistono classi
contrapposte in rapporti di forza pressochè equilibrati. E' innegabile che il movimento ha
raggiunto una tale forza di contrattazione e una tale presenza da sconfessare le tesi di una
sola classe egemone. Il movimento dei lavoratori, il proletariato, impongono così una
propria cultura sconfessando l'appellativo di «vaste masse anonime prive di capacità
ricettive». Il proletariato non ha mai giustificato questa affermazione ma ha proposto
modelli di vita e di comportamento opposti ai modelli borghesi dell'eremitaggio di massa,
della banalizzazione, della superficialità, della prevaricazione, della solitudine. Il
movimento in altri termini ha rifiutato e rifiuta il diffuso convincimento che la classe
operaia erediti la cultura borghese quasi fosse il proprio patrimonio spirituale ed
ideologico. Non possiamo comunque definire la cultura borghese come la cultura della società
capitalistica. L'intellettuale in effetti ha avuto ed ha una relativa autonomia di movimento
all'interno dei sistema tanto che spesso ci troviamo di fronte a due linee contrapposte non
tanto su problemi di scelte formali quanto all'idea della funzione dell'arte e del pensiero
nei confronti della realtà. (Rapporto FUNZIONE - FORMA). C'è quindi un rapporto possibile
tra l'intellettuale ed il sociale basato su una diversificazione del ruolo e quindi della
funzione dell'intellettuale stesso. Questo ribaltamento richiede modelli alternativi che
contrastino la continua opera di distruzione della consapevolezza del giudizio che passa
attraverso i canali di comunicazione. Questi canali rappresentano uno dei principali
supporti all'ideologia borghese e sono prevalentemente legati al potere economico che li
utilizza per i propri interessi immediati e soprattutto per lo scopo politico di
affermazione e di diffusione della propria ideologia. Esiste o meglio può esistere quindi un
impegno sull'immediatezza sociale? E' sufficiente smascherare e decodificare le tecniche dell'aggressione, della persuasione, della mistificazione e della disinformazione in modo che
appaiano nella loro vera natura di operazioni dilatorie ed apologetiche? L'equivoco
prevalente di una certa cultura di sinistra e di certa cultura iconografica va denunciato.
Impegnarsi perseverando nell'equivoco può portare solo al compromesso o alla finzione
peggiore del compromesso stesso. "Qualsiasi espressione che rappresenti una servitù in modo da rendere immediatamente possibile l'illusione di una libertà serve una libertà illusoria"
(Fortini). Le forme del dibattito ideologico sono svariate ed in contrasto, così in
contrasto le diverse forme di intendere la cultura. Resta il fatto del rifiuto da parte del
movimento di subire una cultura paternalistica e la volontà di innestare un movimento che lo
veda protagonista attivo e creatore anche in questo settore. L'innesto del fattore politico
spesso esautora l'arte come produzione d'immagini a favore della parola come materiale
sociale. Esiste un indubbio rapporto tra il mondo delle parole e la realtà dei fatti e delle
lotte, e dall'affermazione e dalla ricerca di questo rapporto prende forma l'attività stessa
dell'artista nuovo.
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