“Tra, rivista d’informazione, ricerca e dibattito culturale” uscì con 10 numeri, con testi in italiano e inglese, dal 1976 al 1979.
Il numero zero venne stampato il 15 maggio 1976 in occasione della “rinnovata” Biennale dell’Arte di Venezia, nata dopo le proteste del 1968.
Già dal numero di prova raccolse ampi consensi da parte degli artisti per la linea di politica culturale di denuncia dell’occupazione partitico-governativa degli spazi culturali.
Fondatore e direttore di “Tra” era l’allora poco più che ventenne Giancarlo Bocchi, che aveva già maturato esperienze nell’arte conoscendo e frequentando alcuni degli artisti più innovativi di quel periodo.
La rivista cercava di coniugare l’informazione sulle più interessanti esperienze nell’arte, nelle immagini, nel teatro e nell’architettura con l’ analisi ideologica e filosofica delle ragioni stesse della creazione, della ricerca culturale e artistica in rapporto con le complesse problematiche legate al mercato e del “sistema dell’ arte”.
Accanto ai consueti scritti d’arte, proprio per questo, la rivista pubblicava le interviste e i contributi di filosofi e intellettuali.
La rivista combatteva dalla parte degli artisti, difendendo la più totale libertà d’espressione, della ricerca più estrema contro le imposizioni e le degenerazioni, dovute agli interessi economici e alle moda dominanti nel “sistema dell’arte”.
Era una rivista “politica”, o per meglio dire “polittica”, ossia con uno sguardo più ampio, a più dimensioni, attraverso un’ analisi della ricerca estetica, non come un fatto spettacolare o di moda, ma come il momento del progresso culturale e politico della società.
Molte volte i testi pubblicati rientravano in un’ ottica di dibattito e di ricerca, ma non necessariamente erano condivisi integralmente o parzialmente dal direttore o dalla redazione di Tra.
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