L’ATTESA  - 1964/65

Colori, fibra di vetro e fiocchi di lana, mobilio, ossa, abiti, fotografie, uccello vivo.

“L’attesa” è il ritratto di una donna molto anziana e prossima alla morte. Una vita da invalida è tutto ciò che lascia. Le rimangono ricordi indistinti (i contenitori di vetro che porta al collo, come una collana, contengono i suoi preziosi ricordi). Consuma le sue ultime ore con una debole attività (il lavoro a maglia). Parenti e amici l’hanno abbandonata da molto. Con costante dolore si aggrappa a ogni attimo (il gatto), terrificata dall’inevitabile ignoto.